Calciobalilla: addio, o almeno arrivederci ad un orario più congeniale. E' questa la notizia ha lasciato basiti in molti nella calda estate del 2011: l'ordinanza di un sindaco siciliano che ha ben pensato di vietare il biliardino ed in particolare le partite disputate all'aperto dopo le 21.

Dove sia Campobello di Licata, paese della provincia agrigentina poche persone sicuramente ne sono a conoscenza; ma a far balzare agli onori della cronaca questa località ci ha pensato con migliori argomentazioni il primo cittadino Michele Termini con il suo bizzarro divieto.

Dimentichiamo quindi il rumore della pallina, le sfide amatoriali tra scapoli ed ammogliati, le penitenze da scontare per le sconfitte 10 a zero; dal mese di luglio biliardini videogiochi e flipper non possono essere utilizzati dopo un certo orario e soprattutto mai all'aperto, nonostante la calura delle sere di agosto.

Secondo il sindaco era inaccettabile sottostare ai rumori e gli schiamazzi generati dalle dispute davanti ai Calciobalilla collocati all'esterno dei locali, quindi ecco trovata la soluzione un divieto che di certo eviterà il caos giocoso ed i cori da stadio, ma sicuramente renderà un po' più triste l'estate di questo paese siciliano.

Del resto quanti di noi rinuncerebbero al silenzio e la tranquillità di una sera estiva, per rivivere l'emozione delle sfide tra amici a biliardino? Chi non rimpiange le serate trascorse al bar del quartiere o all'oratorio dove bastava un Calciobalilla per scatenare il divertimento e l'allegria?

Inventato durante la Guerra Civile Spagnola, da Alejandro Finisterre, il biliardino si è diffuso in tutto il mondo fino ad essere considerato un vero e proprio sport con relativi campionati e Federazione. Nel 1998 si è perfino svolta la prima Coppo del Mondo a Parigi e chissà se in Francia è permesso o meno giocare a biliardino dopo le 21?